Ragion d'Essere

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venerdì 16 luglio 2010

L'imperatrice e gli specchi

L’imperatrice Wu andò dall’alchimista di corte, e gli chiese di spiegarle il funzionamento della connessione dell’Uno con il molteplice, del legame tra Dio e le sue creature, e dell’interconnessione di tutte le cose tra di loro, ma in un modo semplice e comprensivo. Maestro Fa Tsang si chiuse in un salone del palazzo imperiale, e si mise al lavoro per accontentare la sua sovrana.

Fa Tsang fece appendere 8 specchi alle pareti, in corrispondenza degli 8 punti della bussola, poi mise uno specchio al soffitto e uno sul pavimento: infine mise una candela in sospensione al centro della stanza. Quando entrò l’imperatrice Wu, Fa Tsang accese la candela, e la stanza si riempì dello splendore di mille luci riflesse negli specchi.

La sovrana si guardò intorno ed esclamò incantata: “Oh Maestro Fa Tsang! Ma che splendore! Che meraviglioso spettacolo avete allestito!” Maestro Fa Tsang disse: “Graziosa Sovrana, questa è la relazione che esiste tra Dio e le sue creature, è questa la relazione dell’Uno con il molteplice!” L’imperatrice rispose: “Ora comprendo Maestro, ma qual è il rapporto che esiste tra le creature tra di loro?”

Fa Tsang disse: “Guardate Celeste Maestà, guardate come la luce di ogni specchio riflette la luce della candela che brilla al centro della stanza. I riflessi della fiamma si riflettono negli altri specchi così da produrre mille luci infatti, i riflessi sono identici ma sono anche diversi, poiché ognuno ha la sua individualità. Tutti i riflessi vengono dalla stessa luce quindi sono identici, ma sono anche intercambiabili.

Ecco spiegato il rapporto tra l’Uno e il molteplice, e così si spiega anche il rapporto che esiste tra le creature tra di loro. Celeste Maestà, ma questa è solo una spiegazione grezza con una dimostrazione molto grossolana della natura delle cose. Nella realtà l’universo è illimitato, infatti esso è multidimensionale e muta in un eterno fluire. “

Quindi Maestro Fa Tsang prese un velo, e coprì uno degli specchi dimostrando come ogni interferenza sia destinata a causare un mutamento, sebbene sia limitata ed insignificante: infatti ogni piccolo avvenimento causa un mutamento sull’intero organismo del nostro mondo sebbene non compaia alcuna causa apparente.

Infine Fa Tsang sollevò una minuscola sfera di cristallo e disse, rivolto all‘imperatrice: “Ora, mia Graziosa Sovrana, osservate come ogni specchio che risplende della luce e delle forme molteplici che si riflettono sia, a sua volta, riflesso da questa minuscola sfera: così la realtà superiore si riflette nella realtà inferiore. Infatti, l’infinitamente grande si riflette nell’infinitamente piccolo. Come è in alto così è in basso, e come è in basso, così è in alto.

Oh, come mi piacerebbe dimostrare anche un‘ulteriore interconnessione, poiché esiste anche il legame tra il tempo e l‘eternità, in quanto esiste un legame tra il presente, il passato e il futuro. Purtroppo questo concetto è inspiegabile, infatti è un concetto dinamico che va compreso ad un livello diverso, che è un livello inspiegabile.”

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